Sergio Floriani

Opera: La Porta della Legge / A Confronto

Location:
Gozzano – Lido di Gozzano (La Porta della Legge )
San Maurizio d’Opaglio – Spiaggia di Prarolo (A Confronto)

Sergio Floriani è un artista che lascia sicuramente il segno, e lo fa in modo assolutamente innovativo e personale, attraverso ciò che caratterizza un individuo tra milioni di altri, che fa parte di noi dalla nascita e ci rende unici e irripetibili: le impronte digitali, che nelle sue opere divengono segno artistico, estetico e di definizione dell’identità del Sè.
Segni distintivi della pregevole arte di Floriani, le impronte digitali rappresentano la prove concreta dell’ “esistere”, il primo elemento umano di identità individuale, un richiamo all’Umanità in contrapposizione alla perdita di identità contemporanea che si dissolve nell’effimero mondo virtuale.
La ricerca artistica espressiva di Floriani è pertanto una ricerca di identità, l’appagamento del desiderio di ognuno di noi di lasciare un segno, un’ “impronta” appunto, del nostro passaggio su questa Terra, dandogli un significato, profondo e personale.
L’impronta, quella genetica, unica e irripetibile, trova dunque in Floriani la sua declinazione più ampia, restando impressa, in modo indelebile, su tutti i materiali che l’artista usa: ferro e colori acrilici, acciaio e legno, stagno e sabbia, catramina e piombo. Le sue opere escono da una semplice tela per assumere, man mano, nel corso della ricerca, valenza di scultura, accompagnandoci in un Universo dell’Essere tutto da scoprire.
Florani porta sulle acque del lago due opere che rappresentano la sua visione del mondo, dove le impronte imprimono indelebilmente la materia donandole identità e significato, divenendo segno del nostro passaggio su questa Terra.
L’installazione A Confronto, un parallelepipedo obliquo improntato da segni “digitali”, appare come un moloch scultoreo che si innalza e si integra con l’Ambiente circostante, riflettendosi nel lago e imprimendo nella materia le impronte digitali, le inconfondibili geografie dell’Io” che l’artista propone come un “segnale” delle problematiche e delle emergenze dei tempi che viviamo; un allarme relativo alla spersonalizzazione che l’uomo occidentale stava subendo a seguito del progredire della società consumistica, digitale, virtuale e globalizzata. Un appello a prendere nuovamente coscienza della nostra più intima e profonda identità, del nostro Sè e del nostro “esistere” in questo Mondo, e a riflettere sui valori e il senso di questa Vita.
La seconda opera, La Porta della Legge, che ha vinto il I°Concorso Internazionale di Scultura “Arona 1996”, è una struttura imponente e totemica, dalle forme razionali e rassicuranti, contrassegnata dalle inequivocabile impronte digitali, metafora del passaggio verso una dimensione in cui l’Uomo rivendica il suo spazio la sua identità. La porta è per Floriani elemento di vita, di un continuo varcare soglie, attraverso il passaggio da una fase all’altra: dalla nascita alla morte, e oltre.…Porta come ingresso in un altra dimensione dell’ Essere, portale sacro che ricorda i riti di passaggio, simbolo dell’ oltrepassare un confine e andare oltre, verso nuovi orizzonte, alla scoperta di nuove dimensioni del Sè e del Mondo, tutte da scoprire.
www.sergiofloriani.it