Helidon Xhixha

Essenza di Luce

Ad aprire l’edizione 2023 di SOS Humanity è Helidon Xhixha con un suo personale “Portrait” – Essenze di Luce.
Conosciuto in tutto il mondo per la sua abilità artistica di lavorare l’acciaio inossidabile inox tramutandolo in straordinarie opere monumentali, Helidon Xhixha, è “l’Artista della Luce”.
Le sue sculture, immediatamente riconoscibili dal pubblico contemporaneo, sono manifestazioni materiche di Luce, un caleidoscopio di riflessi che sembrano catturare nella materia l’Essenza eterea del Mondo.
L’artista illumina il lago d’Orta con 10 straordinarie e imponenti sculture d’acciaio che dialogano con il paesaggio, opere che sono icone di Luce, simboli di rinascita e speranza, interpretando così ad ampio raggio il messaggio di SOS Humanity: dalle emergenze climatiche e ambientali con Iceberg e The Twin Bottles, alle illusioni incantatrici del mondo con Sirene, ai valori della famiglie e delle tradizioni con La Famiglia e Lo Scalpello d’Acciaio, all’introspezione dell’essere con Molecole e Ordine e Caos, fino a lanciare un messaggio positivo, di speranza per il futuro, con Infinito, Door of Light e Fiamma.
Integrandosi armoniosamente con il territorio, le sculture di Xhixha lo riflettono, gli donano nuova dimensione e prospettiva, moltiplicano il paesaggio, rendendolo eterno, senza confini definiti.
Nel contempo le sculture stesse, attraverso la Luce, divengono dinamiche, continuano a mutare in relazione all’ambiente, assumendo nuove forme, prospettive ed effetti luminosi sulle superfici riflettenti.
La materia è energia per Xhixha, è Luce che prende forma, afferrando qualcosa che è sfuggevole. Le sue sculture sono catalizzatori di luce che costellano il lago d’Orta, catturando i riflessi della realtà e del mondo che le circonda, come a unire gli Elementi di Madre Terra in un’alchimia d’ Arte: l’ acqua del lago attraverso i riflessi delle opere sembra unirsi al cielo e alla terra, creando nuove forme di paesaggio artistico.
Un inno alla Luce e all’ Arte che incanta, un omaggio alla Bellezza di questo lago che sembra dipinto da Madre Natura.
www.helidonxhixha.com

ICEBERG – SAN MAURIZIO D’OPAGLIOOpera galleggiante
Il monumentale Iceberg che anche quest’anno fluttua sulle acque del lago come grido di denunci ambientale inerente lo scioglimento delle masse glaciali, può essere considerato l’opera simbolo di SOS Humanity.
Nel 2022 emergeva dalle acque del lago di fronte all’Hotel San Rocco, quest’anno galleggia e si specchia nel lago di fronte alla spiaggia di Prarolo nel Comune di San Maurizio d’Opaglio, nei pressi della boa limnologica, ripristinata grazie alla
Fondazione Giacomini, i cui dati vengono elaborati dal Cnr di Pallanza.
Il monumentale iceberg in acciaio inox, con la sua forza estetica e la sua continua variazione di riflessi luminosi, galleggia sulle acque del lago più pulito di tutta Europa, divenendo simbolo della sensibilizzazione nei riguardi dei cambiamenti climatici che coinvolgono l’intero Pianeta, regalando a ogni ora uno spettacolo differente di riflessi e cromie, unendo la bellezza estetica dell’opera al messaggio di denuncia sociale dell’ Arte.

THE TWIN BOTTLES – ORTA SAN GIULIO – HOTEL SAN ROCCA ROCCO
Opera galleggiante
The Twin Bottles, le due enormi bottiglie simbolo di denuncia verso l’inquinamento delle plastiche, galleggiano a pelo d’acqua come rifiuti abbandonati di fronte all’Hotel San Rocco, dove il lusso si unisce all’ecosostenibilità : una modellata nell’acciaio inox e poi lucidata a specchio, l’altra piegata e accartocciata, rivestita da immagini fotografiche di rifiuti plastici scattate dal fotografo “Jack” Braglia.
Una grande installazione ambientale finalizzata a sensibilizzare sul devastante impatto dei rifiuti di plastica negli oceani e in natura. Un forte messaggio di denuncia che intende far riflettere, portando il simbolo dell’inquinamento da plastica, un fenomeno di portata globale dai numeri
strabilianti, proprio nella acque del lago più pulito d’Europa.

INFINITO / DOOR OF LIGHT / MOLECOLE – ORTA SAN GIULIO – SACRO MONTE
Il Sacro Monte di Orta, tra tutti i Sacri Monti riconosciuti dall’Unesco, è l’unico ad essere dedicato a un santo anziché alla storia della vita di Gesù . Venti cappelle immerse in un paesaggio idilliaco su un promontorio boscoso che sovrasta il borgo di Orta San Giulio, in splendida posizione panoramica verso il lago.
In questo luogo mistico, dove si respira pace e silenzio, ed ogni cosa riflette la spiritualità francescana, tre opere di Xhixha si integrano perfettamente con il paesaggio, in un rapporto armonico tra arte, architettura, spiritualità e natura: Infinito, Door of Light e Molecole.
Infinito
Nei pressi del piazzale Fratello Sole e Sorella Luna, accanto alla Cappella XII, dedicata a San Francesco che con umiltà si fa condurre nudo per le vie di Assisi, l’imponente scultura Infinito assorbe e riverbera la luce, riflettendo il paesaggio che la circonda: il verde dei prati, il blu del cielo creano giochi di riflessi, raddoppiando la visione della Natura, proiettandone le forme, appunto, all’infinito. Camminando e specchiandosi tra i due moduli della monumentale scultura ci si sente parte integrante di una nuova visione del mondo e della Natura che ti avvolge e moltiplica i suoi orizzonti.
Door Of Light
Vicino alla Cappella I, dedicata alla nascita di san Francesco, in posizione
panoramica tra il misticismo del Sacro Monte e le visioni idilliache del lago, si incontra Door of Light, un’opera mai esposta prima al pubblico. Un portale di accesso ad una dimensione altra, posta vicino all’ingresso di chi, a piedi, proviene da Orta per recarsi a visitare il percorso devozionale, come a segnare l’entrata in un luogo mistico da un lato, e l’accesso alle suggestioni del lago dall’altro. Avvicinandosi all’opera il paesaggio circostante sembra dilatarsi e la propria immagine riflessa si deformata divenendo un tutt’uno con l’opera che sembra proiettarci oltre, facendoci accedere attraverso una porta di Luce, alla dimensione naturale del lago e al contempo all’interno del proprio Sé .
Molecole
Di fronte alla Cappella XI, l’unica consacrata del Sacro Monte, si può ammirare Molecole, un elogio all’essenza della Vita in tutte le sue forme e manifestazioni.
Il simbolo della Vita di Xhixha brilla tra i boschi del promontorio come a
illuminare le venti cappelle, proprio sulla salita che porta al santuario di San Nicolao, proteso magnificamente verso il lago e l’isola di San Giulio.
Simbolo di Vita e di speranza, Molecole, unisce idealmente tutti gli essere viventi, ogni parte di Madre Terra e Padre Cielo, rispecchiando pienamente il pensiero e la spiritualità di San Francesco.
Un connubio perfetto tra arte, spiritualità e natura.

ORDINE E CAOS – ISOLA DI SAN GIULIO
Sull’isola di San Giulio, cuore spirituale del lago, luogo mistico di connessione tra la Terra e il Cielo, si può ammirare Ordine e Caos, un’opera monumentale di grande impatto estetico emotivo, che rappresenta l’eterna dicotomia tra l’Ordine e il Caos, elementi che sono alla base del principio di equilibrio dell’Universo: l’Ordine, caratterizzato dalle superfici lisce lineari dell’acciaio, è collegato qui metaforicamente alla vocazione religiosa del luogo, alle figure integerrime e silenziose delle suore benedettine di clausura che vegliano sulle nostre Anime; il Caos, rappresentato dalle superfici più disomogenee, non lineari dell’acciaio, è collegato metaforicamente ai tumulti del mondo esterno, spesso in balia di
disequilibri sociali e ambientali , temi che riportano all’ SOS Humanity lanciato dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini.

SIRENA – PELLA – HIDROGEN LAKE BEACH
La Sirena di Xhixha, simbolo di seduzione e mistero, collegamento tra questa dimensione e quella magica, onirica e mitologica, appare come una figura eterea di Luce tra l’acqua cristallina e la sabbia di piccoli granelli di granito bianco dell’Hydrogen Lake Beach, la spiaggia privata a Pella dell’Hotel San Rocco, una straordinaria oasi di pace e relax, nel massimo rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità .
Il mito della Sirena, creatura che popola da sempre le nostre fantasie e il nostro immaginario, assume in quest’opera valenze differenti: ammalia con la sua Luce e attrae i viandanti del lago verso un porto sicuro, tenendoli idealmente lontani dai pericoli del Mondo. Il suo canto è il richiamo di SOS Humanity, una melodia di Luce che si riflette sulle acque limpide del lago.

CAPITELLO D’ACCIAIO – PELLA – PIAZZA MOTTA
Pella è un piccolo ma suggestivo borgo collocato sulla sponda occidentale del Lago d’Orta, con una vista privilegiata sull’isola di San Giulio che si specchia nella acque proprio di fronte al piccolo centro storico.
Percorrendo il lungolago del caratteristico borgo si raggiunge piazza Motta, dove è possibile ammirare Capitello d’Acciaio, un’opera che riflette la sua Luce tra i riflessi del lago, un elogio al duro lavoro degli scalpellini che con impegno e sacrificio, per secoli, hanno lavorato il migliarolo di Alzo, considerato il miglior granito bianco di tutta Europa. Un’opera che racchiude in sé i valori fondamentali delle tradizioni, della storia e del passato delle genti del lago.

FIAMMA – FRAZIONE DI RONCO DI PELLA
Nella piazzetta della frazione di Ronco, un piccolo paesino dalle caratteristiche case in pietra affasciate sul lago, è possibile ammirare Fiamma, un’opera monumentale che rappresenta la dignità dei nostri piccoli borghi, luoghi dove il tempo sembra immobile e i valori e le tradizioni di un tempo sono ancora intatte.
Una fiamma che riscalda i nostri animi, che ci riconduce al focolare, ai valori della famiglie e della società , e nel contempo unisce il lago al cielo, come luce di speranza che continua ad ardere nei nostri cuori, speranzosi e fiduciosi verso un futuro migliore. Fiamma guarda al futuro, connettendosi ai valori del passato.

LA FAMIGLIA – SANTUARIO MADONNA DEL SASSO
Il santuario della Madonna del Sasso, uno dei luoghi più sacri e suggestivi di
tutta la zona, si affaccia maestoso dallo sperone di roccia granitica a strapiombo sul lago d’Orta, sancendo idealmente l’unione spirituale tra il lago e il cielo.
Sul piazzale antistante la chiesa, detto “il balcone del Cusio”, punto panoramico d’eccezione dove, in un solo sguardo, è possibile ammirare il lago, le colline, il Mottarone, le Alpi e la pianura verso Novara; si staglia verso il cielo La Famiglia, un’opera profondamente simbolica, che porta in questo luogo sacro e spirituale i valori della cultura di appartenenza, l’importanza di avere delle radici.
La famiglia è il pilastro fondamentale sul quale si basa la nostra società , il punto di riferimento di ogni individuo, e l’opera di Xhixha, come un catalizzatore di energia e di luce, proietta idealmente questi valori in tutto il territorio circostanze. Le sagome della famiglia prendono forma dal vuoto dell’acciaio sapientemente plasmato da Xhixha e si riempiono di Luce, inglobando in un solo sguardo la vista della chiesa da una parte che idealmente la benedice, del cielo che la protegge e del del lago in cui viene proiettata.
Un’opera che ci fa pensare alle parole di Papa Giovanni XXIII “La famiglia è la prima cellula essenziale della società umana”.